pressione alta non scende
Pressione alta non scende: cosa fare quando l’ipertensione resiste ai trattamenti
La pressione alta non scende nonostante la terapia? Questa condizione, chiamata ipertensione resistente, può essere preoccupante ma non è insormontabile. In questa guida approfondita scoprirai le cause, i rischi e le strategie per affrontare efficacemente la pressione arteriosa che non vuole abbassarsi, anche con farmaci.
Cos’è l’ipertensione resistente?
L’ipertensione resistente è una forma di pressione alta che non si abbassa adeguatamente nonostante l’uso regolare di almeno tre farmaci antipertensivi, tra cui un diuretico. Questo disturbo colpisce circa il 10-20% delle persone con ipertensione e richiede un approccio multidisciplinare per essere gestito correttamente.
Perché la pressione alta non scende?
Quando la pressione alta non scende, le cause possono essere molteplici. Ecco le principali:
- Scarsa aderenza alla terapia: saltare dosi o assumere farmaci in modo scorretto può compromettere l’efficacia del trattamento.
- Alimentazione scorretta: un eccesso di sale o una dieta ricca di grassi possono annullare l’effetto dei medicinali.
- Stress cronico: il cortisolo in eccesso può aumentare la pressione.
- Obesità: è una delle principali cause dell’ipertensione resistente.
- Apnea notturna: disturbo spesso sottovalutato che può aumentare la pressione arteriosa.
- Uso di sostanze: alcuni farmaci o integratori (come FANS, decongestionanti nasali, liquirizia) interferiscono con la pressione.
Sintomi da monitorare
Spesso l’ipertensione è asintomatica, ma quando la pressione alta non scende, possono manifestarsi alcuni segnali:
- Mal di testa persistente
- Vertigini
- Affaticamento
- Palpitazioni
- Visione offuscata
Conseguenze della pressione alta non controllata
Ignorare una pressione alta che non scende può portare a gravi complicazioni:
- Ictus
- Infarto del miocardio
- Insufficienza renale
- Scompenso cardiaco
- Danni agli occhi e alla vista
Pressione alta non scende: cosa fare?
Affrontare una pressione alta che non scende richiede un cambiamento dello stile di vita e, talvolta, un aggiustamento della terapia. Ecco alcune azioni utili:
1. Monitorare correttamente la pressione
Usa un misuratore affidabile, sempre alla stessa ora, a riposo e in posizione seduta.
2. Ridurre il sale nella dieta
Non superare i 5 grammi al giorno. Evita cibi processati e salumi.
3. Dimagrire, se necessario
Ogni 5-10 kg persi possono ridurre significativamente la pressione.
4. Fare attività fisica regolare
Bastano 30 minuti al giorno di camminata veloce.
5. Limitare l’alcol e smettere di fumare
Entrambi sono fattori di rischio cardiovascolare.
6. Valutare disturbi come l’apnea notturna
Una polisonnografia può rivelare problemi durante il sonno che influiscono sulla pressione.
Trattamenti farmacologici avanzati
Se la pressione alta non scende con la terapia attuale, il medico può valutare:
- Diuretici più potenti come l’indapamide o la spironolattone
- Antagonisti dei recettori dell’aldosterone
- Alfa-bloccanti o vasodilatatori
In alcuni casi, si valuta la denervazione renale, una procedura minimamente invasiva sperimentale.
Ruolo del medico specialista
Quando la pressione alta non scende, è fondamentale farsi seguire da un cardiologo o un centro ipertensione specializzato. L’analisi dettagliata del caso può far emergere problemi secondari o condizioni misconosciute.
Video utili: approfondimenti sull’ipertensione resistente
Conclusioni
Quando la pressione alta non scende, non bisogna disperare ma intervenire tempestivamente con l’aiuto di specialisti. Una corretta alimentazione, l’attività fisica, l’aderenza alla terapia e l’identificazione delle cause sottostanti possono fare la differenza nel controllo efficace dell’ipertensione. Non trascurare i segnali del corpo e affidati a professionisti della salute per un piano personalizzato e sicuro.